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Il volume pone l'accento sulla necessità di ripensare e riorganizzare alcuni piani operativi o di gestione del territorio (con particolare riguardo al piano di emergenza) in maniera più "resiliente", predisponendoli ad affrontare correttamente momenti di crisi sotto diversi punti di vista (strutturale, ecologico, sociale ed economico), venendo altresì incontro ai più recenti sviluppi della ricerca che persegue una pianificazione/progettazione che utilizzi un approccio quanto più olistico. Il volume raccoglie i contributi presentati durante il Convegno sul tema organizzato nel novembre 2019 presso l'Università della Calabria con il patrocinio della Società degli Urbanisti Italiani (SIU) e dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). L'accento è stato posto sulla necessità di ripensare e riorganizzare in maniera più "resiliente" alcuni piani operativi o di gestione del territorio (in specie il piano di emergenza), predisponendoli ad affrontare correttamente momenti di crisi sotto diversi punti di vista (strutturale, ecologico, sociale ed economico), secondo un approccio quanto più olistico. Nello specifico, è emersa la necessità di assegnare ai piani di emergenza un senso più articolato e dinamico in termini di connessione con la disciplina degli usi e degli assetti del suolo, e di delineare specifici strumenti di intervento da integrare con le attuali prassi di pianificazione (ad esempio connessi all'uso dei GIS). Parimenti, si è rilevata la necessità di una maggiore integrazione delle esigenze di protezione civile nei vari "strumenti" della pianificazione spaziale del territorio, ordinaria e strategica, generale e di settore, e di programmazione finanziaria, ai vari livelli di intervento