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Nell'ambito della tutela minorile è difficile aprirsi al concetto di "partecipazione": questo perché, molto spesso, l'operatore sociale è chiamato a intervenire per tutelare il fanciullo dai suoi stessi familiari. Paradossalmente, proprio attraverso il richiamo alla partecipazione, che implica riassunzione di responsabilità, è possibile riabilitare le risorse di quei familiari che, pur amando i propri figli, a volte agiscono in maniera non tutelante. Il testo, supportato da una base teorica e metodologica, esplicita proposte innovative per un approccio partecipativo negli interventi di tutela, differenziandole in relazione ai diversi momenti: dalla fase precedente la segnalazione fino al procedimento avviato; dalla emissione del decreto giudiziario fino all'eventuale decisione dell'allontanamento del bambino/ragazzo. Vengono inoltre presentate tracce operative tratte dall'esperienza pluridecennale della Cooperativa sociale "La casa davanti al sole" di Varese. Il testo si rivolge ad assistenti sociali, educatori, facilitatori, consulenti sociali, operatori di advocacy, mediatori familiari, operatori del servizio tutela, riunendoli sotto il comune denominatore di "operatori sociali".