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«Il titolo "Contra Genesim" sintetizza il nucleo ispirativo del volume di Alberto Castaldini. Genesis ci vuole ricordare in assoluto l'origine in quanto tale, e quindi anche l'apparire dell'uomo sulla terra e, nel contempo, il primo libro su cui si fonda l'identità ebraica, che il nazismo mirava a sopprimere completamente. Una parola, dunque, che può compendiare contemporaneamente elementi di natura e di spirito. Nelle pagine di Castaldini, infatti, la negazione di Genesis vuole significare cancellazione dell'essenza dell'essere umano in anima e corpo a partire dalla sua stessa radice, quindi dalla sua stessa natura e, più in particolare, esercitata su una specifica parte dell'umanità, che il libro ritiene esserne un'espressione delle più altamente significative. Una novità introdotta dal nazionalsocialismo è l'idea della rifondazione di un'umanità, non più soltanto nella visione del mondo (idea tutt'altro che nuova e che su diverse basi era, per esempio, già stata cristiana e poi illuministica), ma nelle sue stesse radici antropiche, fisiologia compresa, considerate intrinseche e qualificanti l'essere umano come essere appartenente a una razza.» (Dalla Prefazione di Giulio M. Chiodi).