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Praticata sin dagli anni '40 nel continente americano e largamente diffusa nel mondo, la DanzaMovimentoTerapia è presente in Italia dagli anni '70, ma solo nel 1997 è stata fondata l'Associazione Professionale Italiana DanzaMovimentoTerapia (APID), cui aderiscono professionisti che si riconoscono nella definizione comune mantenendo una pluralità di modelli e orientamenti. La DMT tra Oriente e Occidente nasce da una ricerca tra quotidiano e simbolico e integra le recenti scoperte dell'Occidente nel campo della neurofenomenologia e delle neuroscienze con la dimensione cosmologica della Medicina Classica Cinese. Punto chiave è l'unità mente-corpo nella continuità di un flusso mondo interno-mondo esterno che già lo stesso atto danzato richiama. Riconoscersi parte di un processo più ampio permette di integrare le differenze, di aprirsi all'autenticità dell'esistenza restituendo fiducia in un'epoca di grande crisi e di ricerca di senso. Il riscontro, a livello scientifico, dell'esperienza empatica facilita oggi la comprensione del rispecchiamento che avviene nel setting terapeutico; già nella sua prima edizione peraltro questo testo aveva dedicato un capitolo ai neuroni specchio, ora aggiornato. Questa nuova edizione è stata rivista in considerazione delle conferme ottenute dalla Danzaterapia sul versante scientifico e su quello pratico, grazie a una larga diffusione con utenze diversificate. Il volume si rivolge agli operatori del settore, agli studenti delle Scuole di formazione in DanzaMovimentoTerapia, ma anche a chi si accosta per la prima volta a questa disciplina ed è interessato a scoprirne le origini storiche e teoriche, le radici metodologiche e gli sviluppi particolari che l'autrice ha elaborato. Si apprezza lo spazio dato ai diversi approcci metodologici di DanzaMovimentoTerapia presenti nel mondo.