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Il bullismo online costituisce uno degli epifenomeni contemporanei della violenza attraverso cui gli esseri umani procurano sofferenza e infelicità ai propri simili. La motivazione di nuocere agli altri, spesso non consapevole, sorge da un desiderio di autoaffermazione mal orientato: contro l'altro e non insieme all'altro. Pur con differenti declinazioni, il focus dei contributi qui proposti è sulla genesi e formazione dell'identità psicosociale colta nel labile confine tra realtà e virtualità delle relazioni interpersonali. I temi della violenza e del cyberbullismo vengono affrontati altresì secondo una prospettiva di genere, che individua nella disparità dei ruoli una questione di gestione del potere sociale che ha intricate radici negli stereotipi collettivi e nelle rappresentazioni fantasmatiche individuali. Il taglio di lettura e analisi è di tipo interdisciplinare, con riflessioni che integrano approcci di filosofia, giurisprudenza, psicologia dello sviluppo, psicoanalisi, psicodinamica, sociologia, teorie dei media e scienze della comunicazione. La prima sezione propone contributi di inquadramento teorico a partire da una puntuale analisi delle novità introdotte dalla legge n. 71/2017 per l'azione di contrasto al cyberbullismo. La seconda sezione presenta alcune riflessioni che prendono spunto da esperienze concrete provenienti dal mondo della scuola e dal campo delle comunicazioni di massa. Il volume intende fornire uno stimolo alla riflessione critica sulle diverse e complesse manifestazioni della violenza, di cui il cyberbullismo e la violenza di genere sono casi emblematici, proponendosi come uno strumento utile per coloro che a vario titolo sono coinvolti o operano negli ambiti educativo, didattico, socio-culturale, della mediazione e della formazione.