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Non dovrebbe risultare insolito sentire un terapista occupazionale chiedere al paziente: "Qual è la sua storia?". In un contesto pieno di persone, emozioni, azioni - come è quello di una stanza di terapia occupazionale - la persona trova terreno fertile per schiudere i suoi ricordi e i suoi pensieri in un flusso libero da inibizioni e intriso di significati. Il fare smuove il mare delle emozioni, trova episodi nel bosco dei ricordi. "Essere agenti", produrre un effetto e impegnarsi in un'attività sono tutti sinonimi del fare, che mette i pazienti davanti a dubbi, paure, momenti di successo e di grande discussione con se stessi. Ma come può nascere la narrazione dal "fare"? Le azioni, i gesti e i pensieri che accompagnano un'attività compongono il processo narrativo che permette di raccogliere informazioni sulla vita di una persona, il suo passato, il suo presente, i propositi per il futuro. Partendo da un inquadramento teorico della storia occupazionale narrata dalla persona e attraverso la presentazione di casi clinici, il volume propone modalità d'intervento a sostegno di una pratica centrata sulla persona. In quest'ottica, si propone come strumento per gli studenti dei Corsi di laurea in terapia occupazionale, ma anche per i professionisti già avviati alla pratica clinica.