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La costruzione dello Stato repubblicano in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale è segnata dalla presenza di un gruppo, limitato ma significativo, di donne attive nelle istituzioni parlamentari. Si tratta di figure per la maggior parte poco note, ma di grande spessore morale, che con il loro forte e appassionato impegno contribuirono a stabilire le basi sulle quali fondare la Repubblica. Donne cattoliche, laiche, socialiste e comuniste che rivelano una precisa sensibilità nello sviluppo della loro azione politica, un'attenzione privilegiata per l'affermazione e la difesa dei diritti civili e sociali, per la tutela della condizione femminile e dell'infanzia, per la lotta contro le diverse forme della diseguaglianza. L'opera delle donne in Parlamento nella prima fase repubblicana non è ancora stata sufficientemente messa in luce. Si tratta quindi di approfondirne le caratteristiche e i presupposti, le realizzazioni e le sconfitte, nella convinzione che la comprensione del loro percorso ai vertici dello Stato sia parte integrante di una ricostruzione a tutto tondo della storia repubblicana. Il presente lavoro, fondato sulla sistematica analisi dell'attività parlamentare, si colloca in quella direzione come un passo necessario per riconoscere alle "madri della Repubblica" il contributo dato alla costruzione e al consolidamento dello Stato democratico.