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La città di Bolzano, capoluogo di una terra plurilingue, ha una dimensione bipolare: al di là del torrente Talvera la città antica e monumentale della borghesia italiana e tedesca; al di qua, la città voluta dal regime del Ventennio, industriale, urbanisticamente razionale e popolare. Lo spettacolo e l'alta cultura furono privilegio della città borghese come orgoglio di ceto e dal 2005 il Teatro Cristallo, collocato nella città nuova, è diventato promotore di spettacolo e fulcro del dibattito culturale, con un successo riconosciuto dall'intera città. Questo volume contiene la ricerca condotta dall'autore insieme al gruppo direzionale del Cristallo (focus group permanente) per tracciare le linee di programma e le strategie per i prossimi anni. La ricerca fa emergere il volto di una Bolzano ricca di spettacolo e cultura, anche per la duplicazione linguistica, in cui si affievoliscono i regionalismi tipicamente italiani e la durezza della divisione fra italiani e tedeschi; una città, in cui è forte l'incidenza dell'immigrazione dalle valli e da vari paesi del mondo, e dove la parte "popolare" esprime un crescente desiderio di cultura e la parte "borghese" il desiderio di allargare le sue specificità culturali. Le linee di programma e strategia del Teatro Cristallo esprimono una prospettiva urbana e pluriculturale, interagendo con le istituzioni, dando vita a una collaborazione con gli istituti e i teatri di lingua italiana e tedesca e rafforzando la propria presenza nei nuovi quartieri popolari, con lo scopo di diventare interlocutore riconosciuto dall'intera città. Il Teatro Cristallo diventa così un laboratorio complesso e dalle molteplici sensibilità, chiamato a raccogliere la sfida della convivenza di culture diverse.