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Il carteggio tra la scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes e lo scrittore e critico d'arte Libero de Libero si concretizza nella trama di un sodalizio intellettuale che attraversa decenni significativi per la ricostruzione del tessuto culturale e sociale italiano del dopoguerra. Donna di mondo per formazione e per attitudine, scrittrice poliglotta predisposta alla collaborazione e al confronto interculturale, de Céspedes trova in de Libero - poeta raffinato dalla personalità complessa legato agli ambienti artistici connessi al salotto della contessa Anna Letizia Pecci-Blunt - un interlocutore privilegiato. Questo volume pubblica e analizza il loro scambio epistolare, composto da quarantasette lettere sinora inedite scritte tra il 23 settembre 1944 e il 12 gennaio 1977, con un duplice scopo: contribuire a ridelineare due protagonisti di una importante stagione culturale, ma anche rendere ragione delle fasi di un rapporto in cui stimolo intellettuale e sintonia degli affetti si intrecciano indissolubilmente e al cui interno la letteratura si fa tema portante, veicolo ma anche fine, attraverso lettere che in qualche caso diventano esse stesse piccoli capolavori in prosa. L'Appendice propone gli interventi che de Libero scrive tra il 1945 e il 1948 per «Mercurio» - la rivista fondata da Alba de Céspedes nel 1944 - e dieci tra le lettere più significative conservate dal poeta nella corrispondenza con gli editori e relative ai suoi talvolta difficili rapporti con i Mondadori (1945-1975).