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La Napoli che esce dal convulso decennio garibaldino. La nascita della Prima Internazionale in Italia. I primi vagiti di un movimento operaio ancora da venire e un Risorgimento che si prolunga stancamente. Le jacquerie contadine e la Rivoluzione nell'Italia della belle époque. Un affascinante viaggio nella storia attraverso la tormentata vita di Carmelo Palladino, internazionalista della prima ora insieme a Carlo Cafiero, Giuseppe Fanelli ed Errico Malatesta. Un lavoro che getta luce su un personaggio chiave della nostra storia, finora rimasto indebitamente in ombra. "Uno scavo storiografico notevole, condotto su fonti archivistiche di prima mano e sull'ampio utilizzo della bibliografia esistente. [...]. La ricerca non riguarda solo la puntuale ricostruzione del rapporto tra il rivoluzionario garganico e il contesto politico e socio-economico nazionale e internazionale entro il quale egli agiva, ma ci restituisce anche la psicologia e le idee di Palladino che, sulla scia di Bakunin, concepiva l'uguaglianza come abolizione della divisione gerarchica del lavoro sociale attraverso un'istruzione integrale, uguale per tutti." (Dalla Prefazione di Giampietro Berti).