Tab Article
Il gioco, attività fondamentale della vita di ogni bambino e metodologia privilegiata nella Scuola dell'Infanzia, rischia di rimanere precluso ai bambini che presentano particolari tipologie di disabilità come quella motoria o l'autismo. Le cause di tale esclusione sono ascrivibili sia a limitazioni di tipo funzionale che ambientale. Mettendo in risalto gli elementi di criticità propri delle principali elaborazioni teoriche sul gioco nel loro rapportarsi con la disabilità, il testo si pone come una guida per la strutturazione di ambienti tecnologici inclusivi da compiersi ad opera di insegnanti ed educatori. A partire dall'utilizzo dell'ICF-CY, guida della pratica osservativa e della conseguente progettazione didattica, il testo sottolinea, anche con esemplificazioni pratiche, il percorso da seguire per integrare nella pratica didattica quotidiana, l'utilizzo di tecnologie e tecnologie robotiche in una prospettiva ludica volta all'inclusione. A tale scopo l'attenzione è posta sia sugli adattamenti artigianali che possono essere apportati a differenti tipologie di giochi per renderli usabili anche in presenza di gravi disabilità, sia all'introduzione di tecnologie sofisticate come quelle robotiche che, agendo come mediatori sociali, possono creare un nuovo ambiente di apprendimento e una nuova didattica realmente inclusivi. Il testo si rivolge a insegnanti, educatori, studenti universitari e a coloro che lavorano in contesti educativi in cui sono presenti bambini con disabilità.