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"Forma e materiali della città fantastica" è una passeggiata fra città letterarie dove il vagabondaggio si muta nell'osservazione di precise tipologie che permettono di individuare caratteristiche ricorrenti, descrivibili attraverso casi esemplari. Le città sono state raggruppate per il disegno del loro perimetro, il tracciato interno delle vie e delle piazze e il materiale che si fa forma. Seguendo un ordine che parte dalle radianze del cristallo fino a una sorta di ritorno simbolico all'Eden, con le città di vegetazione, si susseguono sei categorie: cristallina, circolare, ortogonale, labirintica, metamorfica, arborescente. Trovandoci non a seguire vicende, ma a esplorare città, abbiamo seguito le vie di un "fantastico meraviglioso" in un percorso d'immagini suscitate essenzialmente dal racconto degli scrittori per privilegiare il potere della "vista interna", l'audacia della mente creativa (dello scrittore come del lettore), non indotta dalla confusione visiva dei media. Non si tratta, inoltre, di un lavoro per catalogazione, ma per fioriture significative dentro un argomento continuamente suscettibile di arricchimenti. Nel sogno e nel tempo letterario, gli scrittori hanno da sempre edificato città inesistenti, mondi fiabeschi, luoghi ideali, geometrie reinventate.