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La problematica del rapporto fra banche ticinesi e imprese della Regione Insubrica potrebbe sembrare banale; in sintesi si tratta di facilitare l'incontro fra la domanda delle imprese italiane con l'offerta delle banche svizzere. In realtà, la questione si inserisce in un contesto in grande mutamento, se non sconvolgimento. A livello mondiale in relazione al susseguirsi di tre fasi: globalizzazione finanziaria, crisi economica, deglobalizzazione; a livello regionale in relazione alle attuali tensioni fra lo Stato italiano e quello Svizzero relative soprattutto al contenzioso fiscale. Se da un lato questa situazione con il conseguente moltiplicarsi di variabili da considerare rende complessa la problematica, d'altro lato, l'importante momento di discontinuità che si sta vivendo facilita il riposizionamento delle strategie di sviluppo degli attori economici. Il volume non si limita ad analizzare la domanda degli uni e l'offerta degli altri, ma aiuta a contestualizzare il rapporto fra gli attori economici inserendoli in una dinamica di cambiamento strutturale. In conclusione, gli autori propongono una serie d'interventi a livello culturale, sul piano istituzionale e in ambito commerciale allo scopo, non solo di facilitare, ma anche di stimolare la nascita di uno spazio economico-finanziario transfrontaliero.