Tab Article
I criteri di regolazione del rapporto di lavoro pubblico e le sue prassi operative, come ogni fenomeno sociale, non si sviluppano in modo lineare, ma attraverso percorsi tortuosi e dibattiti continui che ritornano di tempo in tempo sugli stessi temi. Ne deriva che a volte è difficile comprendere l'evoluzione del pubblico impiego, sia per quanto riguarda le sue dinamiche profonde che le sue logiche immediate. Alla fine sembra che nulla cambi, ma nella realtà la trasformazione è continua. Per cercare di approfondire queste dinamiche, ripercorrendo la storia recente, il libro raccoglie una serie di saggi brevi che hanno costituito gli editoriali della rivista "RU - Risorse Umane nella pubblica amministrazione", dal 2004 ad oggi. I saggi sono sviluppati, per quanto possibile, in ordine cronologico e suddivisi per temi. Un primo tema riguarda l'evoluzione storica del lavoro pubblico, il secondo il gioco delle riforme, il terzo la gestione del personale, il quarto la retribuzione di merito che è al centro del dibattito dal 1987, il quinto il performance management e, il sesto, la dirigenza pubblica. L'idea di fondo che unisce tutti i saggi è che il pubblico impiego è un fenomeno sociale che coinvolge milioni di persone e, di conseguenza, le riforme possono modernizzarlo solo se agiscono direttamente sulle persone e sulle relazioni tra di esse, e non attraverso sistemi di regole tanto razionali e perfette da essere astratte e inapplicabili. Questo implica profondo rispetto per l'ethos pubblico e per la dignità e valorizzazione del lavoratore pubblico. La forma del saggio breve consente la lettura sia a un pubblico di esperti, che si confronteranno con le loro idee e i loro ricordi, sia a un pubblico di non specialisti interessati a riflettere su questo tema tanto importante quanto misconosciuto e oggetto di molti pregiudizi.