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Il D.L. 90/2014, convertito in L.114/2014, non è "La" riforma della pubblica amministrazione, bensì "una delle tante" riforme di questi ultimi anni. Il decreto tocca, è vero, moltissimi istituti del lavoro e dell'organizzazione pubblica, ma non è caratterizzato dai requisiti di omogeneità e strategicità propri di una riforma ampia e complessiva. Del resto, questi tratti dovrebbero essere demandati al disegno di legge delega di riforma, che, agganciato al D.L. 90/2014, completerà il quadro del ripensamento del lavoro pubblico. Per gli enti locali, comunque, il D.L. 90/2014 contiene parecchi significativi istituti: dall'allentamento del turn-over alle nuove regole sui diritti di rogito per i segretari, da specifiche norme sul lavoro flessibile, alle innovazioni sugli staff e la dirigenza a contratto, sì da ridisegnare parti importanti dell'ordinamento. Il volume, la cui prima parte è organizzata come commento agli articoli del testo di legge più significativi, esamina la nuova disciplina mettendo in luce tutto ciò che cambia per gli enti locali. La seconda parte della pubblicazione permette una veloce disamina delle questioni più calde grazie ai rapidi commenti ai 44 punti della riforma della pubblica amministrazione proposta dal governo.