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Quando si ha a che fare con il c.d. "condominio minimo" - anziché rivolgersi ad un amministratore di condominio professionista - è possibile delegare un proprietario-condomino a svolgere anche compiti di amministrazione. Un ruolo che, però, necessariamente deve essere svolto nel rispetto dei principi di buona gestione stabiliti dalla legge: per gestire un condominio senza conflitti è, dunque, necessaria una buona conoscenza delle norme che regolamentano il condominio e anche della giurisprudenza in materia, in particolare delle decisioni della Cassazione. Il libro offre supporto per la gestione del condominio senza amministratore, illustrando al soggetto interessato i vari adempimenti a cui sarà chiamato - da quelli più strettamente pratici a quelli di natura contabile, fiscale e persino attinenti al contenzioso - accompagnando l'esposizione con riferimenti alla normativa di settore e alla principale prassi ministeriale, in modo che possa orientarsi agevolmente per intraprendere una corretta amministrazione. A facilitare il compito, per ogni argomento trattato è presente anche una nutrita serie di risposte a quesiti sulle tematiche di più frequente discussione nel corso delle assemblee. Infine - poiché la legge impone all'amministratore anche di curare diversi registri, mettere a punto documenti e inviare e ricevere comunicazioni da parte dei condomini - è presente nel libro anche un ricco formulario di lettere, verbali, atti e fac-simile (40 in tutto).