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A seguito della riforma del condominio, il modus operandi sul quale gli amministratori hanno fondato l'organizzazione dei propri studi e la formazione dei propri collaboratori non può oggi ritenersi ancora applicabile: con l'entrata in vigore della Legge n. 220, l'impostazione contabile e le modalità di rendicontazione nel contesto condominiale richiedono una radicale reimpostazione. In questo scenario si colloca la nuova attività professionale del revisore condominiale, che può essere esercitata da un amministratore di condominio, da un consulente fiscale o legale, da un tecnico o da altro professionista, previa adeguata formazione: si tratta di una figura poliedrica, che deve occuparsi di verificare la conformità alle norme e la completezza informativa nell'ambito della contabilità e del rendiconto condominiale e di fornire altresì ogni utile strumento a dirimere eventuali controversie. Quali sono i parametri su cui una revisione contabile condominiale deve fondarsi, considerando la poca chiarezza del legislatore sulla tenuta della contabilità condominiale e sulle modalità di rendicontazione? Il presente manuale chiarisce che esistono principi contabili condominiali, criteri di tenuta della contabilità condominiale, criteri di redazione del rendiconto condominiale, criteri di valutazione delle poste contabili e delle informazioni rappresentate e - conseguentemente - parametri di revisione, in quanto estraibili da un ampio ventaglio di fonti giuridiche.