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Chi ha spento il sorriso di Rosemary, la più bella delle sorelle Kennedy? Cosa ne è stato di questa ragazza che ha avuto la sfortuna di nascere con un lieve deficit cognitivo in una delle famiglie più brillanti d'America? Tutto è iniziato - o è finito - un maledetto giorno di novembre del 1941, quando la sorella dei celebri John, Ted e Robert viene portata in ospedale dal padre, convinto di fare il suo bene, per essere sottoposta a un misterioso intervento che "sistemerà tutto". E lei canta ignara la sua canzoncina preferita di Winnie the Pooh, come le dicono di fare, mentre i chirurghi operano e i ricordi scivolano via: le scuole prestigiose, le feste, le dive di Hollywood che suo padre frequenta, il ballo delle debuttanti alla corte del re d'Inghilterra, il mondo glamour del jet set... Di certo la Rosemary paralizzata e afasica che uscirà da quella sala operatoria non è la stessa che ci è entrata sulle sue gambe. E c'è chi dice che proprio lì sia cominciata la "maledizione dei Kennedy". Mescolando racconto biografico e fiction, le autrici ricostruiscono un'epoca, facendo luce sulla storia di Rosemary Kennedy, vittima delle ambizioni di una delle dinastie più in vista degli Stati Uniti, e trasformano la sua vita nel potente resoconto di una tragedia universale sul trattamento delle disabilità intellettive, che tuttavia è riuscita a fare del mondo "un posto migliore".