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Paesaggio suggestivo della storia d'amore è il Borgo Marinaro dell'Ognina Catanese degli anni '60 e il suo mare, non a caso, scelto da Omero per raccontare le gesta di Ulisse. Un pittoresco scenario d'insieme che sposa l'amena scogliera vulcanica sulla costa Jonica Catanese, culla mitologica dell'antico Porto Ulisse. Questa storia d'amore è dedicata a Cecilia la creatura protagonista del racconto. Si snoda attraverso un percorso esistenziale pieno di incognite. Una felice fanciullezza ben presto oscurata dall'ombra crudele del destino in agguato. La ragione di una sorte avversa porta all'adozione di Cecilia, mettendo la parola fine a ogni futura nostra serenità adolescenziale. Ma l'amore per Cecilia pur segnato da un destino avverso, alla fine, proietterà la rarità della sua benevola ombra sul ritrovato amore. Che i racconti a volte sono piccoli gentili affreschi che hanno il sapore di quelle foto sgranate in bianco e nero, con i bordi sgualciti dal tempo. È in quelle foto ci trovi il sole ed il profumo del mare ed i colori di un tempo andato, ricordo e storia di un tempo impresso nelle rughe dolci degli anziani, quelle sottili rughe che si formano intorno agli occhi, quando raccontano degli amori di prima. Amori che avevano il garbo e la gentilezza e il cuore di un tempo, in cui la parola amore era una parola che ti riempiva l'anima di suoni morbidi e soffici. Come l'amore raccontato in queste pagine che non è amore ma è musica è canto e poesia in divenire.