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Un viaggio verso l'ignoto nel cuore dell'acrocoro etiope, animato dall'entusiasmo di due giovani padri che volevano offrire ai propri cari benessere e qualità sociale, lontano dalla malora di Langa. Una testimonianza del periodo coloniale: descritte nelle memorie di viaggio Lalibela, Axum, Gondar sono le meravigliose città sacre ai ribelli, gli Sciftà di religione copta. I laghi Tana (sorgente del Nilo Azzurro) e Ashanghi sono invece le gemme turchesi incastonate nella terra degli Amhara, il palcoscenico naturale delle peripezie dei Morra. Qui nella cittadina di Dessiè a nord di Addis Abeba, i protagonisti costruirono in pochi anni una piccola fortuna che svanì come un miraggio nella disperazione della guerra e della prigionia in Kenya, luogo dove furono deportati dagli inglesi dopo l'invasione delle colonie italiane. Titolo originale: "Dalle Langhe all'Etiopia - la grande avventura d'Africa di Michele e Luigi Morra" (Prima edizione Daniela Piazza editore, Torino 2014).