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Dopo trent'anni di attacco alla Costituzione di democrazia economico-sociale, il referendum del 4 dicembre 2016 segna una svolta: il progetto - sostenuto dai principali leader dell'Occidente, da Obama alla Merkel, dalle grandi banche d'affari alle grandi organizzazioni padronali - di sostituire il cuore dell'ordinamento democratico per ridimensionare il ruolo del Parlamento e mortificare le autonomie è stato cancellato. Occorre ora lottare per ripristinare il principio del suffragio universale, il criterio proporzionale della rappresentanza politica, violato dal 1993 con il Mattarellum, il Porcellum, l'Italicum. Il connotato disegualitario e disegualizzante del sistema elettorale maggioritario collide con l'eguaglianza intrinseca della democrazia. La democrazia politica, per essere effettiva e per garantire la propria esistenza, deve accompagnarsi alla democrazia sociale ed economica. Testi di: Andrea Catone Domenico Gallo Domenico Losurdo Salvatore d'Albergo Luciano Canfora Claudio De Fiores Antonio Fischetti Alessandra Algostino Stefano G. Azzarà Gaetano Bucci Vincenzo De Robertis.