Tab Article
"I 'colloqui' di Livia Naccarato sono (sempre) vivi (e vivaci). Dialogati, quanto basta alla configurazione di un 'tu' che corrisponda a un 'io' poetante, anche quando, talora, metaforicamente specchiato in sé. C'è l'energia dell'amore come cornice e come canale di comunicazione. Sia essa quella dello sguardo materno, che vivifica corpo e animo dei figli (della 'figlia', spesso, quanto del 'fratello'); c'è, prevalente e, anzi, sempre più impetuosamente prorompente, quella della tensione erotica, passionale nell'anima ma inequivocabilmente incisa nelle risposte del corpo, talora espressivo per sineddoche esplicita e onnicomprensiva: il seno, materno ma anche 'prepotente', le mani, il grembo, la bocca coi suoi baci verbali e carnali. Le poesie di Livia Naccarato diventano, nei 'colloqui' di questa raccolta, la poesia dell'amore (più) scoperto: spesso o quasi sempre differito verso una meta più intensa del desiderio (...) ovvero esaudito nella 'comprensione' dialogica dei corpi e delle anime." (Dalla Prefazione di Rino Caputo)