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Torna in libreria, dopo decenni di oblio, il capolavoro storico di Franco Bandini. Giornalista e scrittore senese scomparso nel 2004, Bandini fu inviato speciale per oltre 40 anni del Corriere della Sera, della Domenica del Corriere, dell'Europeo e della rivista Tempo. Profondo conoscitore della storia della prima e seconda guerra mondiale e autore di opere fondamentali, è stato il primo sostenitore dell'ipotesi della doppia fucilazione di Mussolini, per mano prima di 007 legati all'Inghilterra, e poi dei partigiani comunisti. Era considerato uno dei maggiori esperti europei di Intelligence. Il libro, che rievoca i giorni delle decisioni fatali dell'Italia fino alla battaglia di Punta Stilo, è un j'accuse documentatissimo sulle responsabilità di tutti i generi della classe dirigente italiana di allora. Bandini spiega oltre ogni ragionevole dubbio come l'intervento italiano in guerra era voluto e desiderato solo dall'Inghilterra che doveva allargare in ogni modo il conflitto per provocare l'intervento degli Stati Uniti. Un libro fondamentale per capire i motivi della débacle militare italiana e del crollo del fascismo.