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"Le costanti, quasi "fils rouges" che attraversano, percorrono viaggiano il volume, sono sostanzialmente due: l'una, che si auspica a gran cuore, è la Politica: la Politica con la P grande e, cioè, quel governare, finalmente!, dalla parte degli altri, dei più, del Popolo (e dalla parte della Scuola Italiana di cui si può dire, con Dante, terribilmente sventuratamente: "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!" [Purgatorio, Canto VI]); l'altra costante, invece, riguarda la conoscenza e la padronanza delle tecnologie multimediali e della lingua italiana, che veicola parole pensieri azioni, anche dalla parte della solidarietà, della femocrazia-pluralismo, dei diritti umani tout court e, in particolare, dei diritti delle persone disabili e delle loro famiglie. La Lingua italiana, beninteso, e le altre seimila lingue della Terra, che sono con-sorelle e che tengono in dialogo i popoli."