Tab Article
«Ho dato voce alla gente comune, a chi, non più giovane, ha accettato di raccontare la propria storia di vita, i momenti felici e quelli drammatici. Hanno raccontato della fame e del freddo sopportati, del duro lavoro nei campi, hanno evocato le disastrose vicende e gli eccidi delle guerre mondiali e coloniali. Alcuni hanno tollerato e altri condannato il periodo del regime fascista. Il rimpianto generale è stato quello di aver visto scomparire inesorabilmente il mondo contadino». L'emozione suscitata dalle fotografie del libro ti riporterà indietro nel tempo e ti sembrerà di camminare fianco a fianco con i nonni, di parlare con i padri, di ritornare a vivere nelle vecchie case, di respirare l'aria pura della campagna e di giocare con gli amici di allora.