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I "percorsi del pensiero itinerante", che stiamo coltivando per il bene comune, in questo libro si fanno "tramite" di un tema attuale che affonda in interessi e speculazioni di quell'interesse comune, denominato natura. "Nei boschi tra il bene e il male" nasce dal poemetto di Thomas Maria Croce, le cui parole, troppo attuali, chiedevano una cura particolare, naturale: Roberta Tudisco intesse i versi in una fitta trama con il suo sguardo globale; Mario Agostinelli ripercorre l'evoluzione scientifica ed economico-politica del rapporto tra natura e l'uomo; Arturo Schwarz canta di vecchi "muri/ alti/ pesanti/ spessi" che l'uomo ancor oggi "occorre abbia la lucidità/ di abbattere/ veramente".