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Uno sguardo sollevato in alto, e la propria vita può cambiare. Capita ad un uomo qualunque nel bel mezzo di un funerale cui assiste con noncuranza fino a che la banale visione dei partecipanti lo spinge a guardare altrove, al di sopra. E scopre che, sopra, gli alberi, con le loro chiome, indicano qualcosa ed entrano nella vita come inaspettati interlocutori, amici da ricercare e da contemplare per riempire, spezzandola, la quotidiana ritualità. All'uomo, da quel funerale, gli ordinati tasselli della sua giornata sembrano non voler ritrovare il loro posto. E comincia, nello scorrere della sua normalità, un on the road inusuale nella sua città e dentro se stesso. Il viaggio lo condurrà ad una nuova vita, accolta dapprima con curiosità e coraggio, poi incrinata da stanchezza e da altre attrazioni, aperta comunque a nuovi esiti. Poiché, per la prima volta nella sua esistenza, è stato in compagnia di se stesso, una compagnia imprevedibile, piena di quelle scoperte imprescindibili per comprendere perché bisogna andare avanti.
