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L'ingegnere Ippolito Negro, la moglie Signora Ida e Sir Castleray sono i protagonisti di questa avventura africana tra i cannibali. L'atmosfera è simile a quel film di Ettore Scola del 1968 con l'impareggiabile Alberto Sordi nei panni del dispotico ed annoiato imprenditore romano che parte per l'Africa nera accompagnato dal fedele Rag. Ubaldo Palmarini (Bernard Bilier), alla ricerca del cognato Oreste Sabatini detto "Titino" (Nino Manfredi) scomparso da due anni. Qui lo scrittore Giuseppe Vergara "calca un po' la mano" sul metodo cannibalesco di una sperduta tribù con emissari (fornitori di vittime) presso il mondo occidentale ma è pur sempre presente la spocchiosa figura dell'italiano danaroso nel terzo mondo. Da leggere lontano dai pasti...