Tab Article
Fare il punto, o almeno avviare un bilancio provvisorio, a conclusione del primo decennio di un nuovo secolo, sul rapporto fra teatro e carcere. Questo il proposito degli autori, Emilio Pozzi e Vito Minoia, mettendo al centro della ricognizione, le informazioni e i pareri - raccolti attraverso un articolato questionario - di una trentina di operatori qualificati, che svolgono in tante regioni italiane il loro lavoro artistico teso a collaborare anche alla rieducazione e al reinserimento. Se questo è il fulcro del volume, le sezioni nelle quali si articola costituiscono, quasi in un gioco di dentro e fuori, con rimandi e approfondimenti a momenti concreti di storia e a personaggi (Genet, Beckett, Eduardo, Pinter), che costituiscono su altri, punti di riferimento della letteratura teatrale nel e sul carcere. Il volume, dedicato a Claudio Meldolesi e arricchito dalle foto di Maurizio Buscarino, si snoda inoltre in 10 sezioni raccogliendo testimonianze di operatori sociali e penitenziari, detenuti, personaggi e studiosi del mondo dell'arte e della cultura.