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Eratostene nacque a Cirene verso il 275 a.C. e morì ad Alessandria d'Egitto verso il 195 a.C. La sua opera più spettacolare, che avrebbe giocato un ruolo decisivo per la conoscenza della Terra, fu l'esatta misura, 23 secoli fa, della circonferenza del globo terrestre. Le sue rilevazioni astronomiche gli permisero, tuttavia, di andare oltre e di disegnare la forma del mondo allora conosciuto, l'Ecumene, realizzando una coerente carta geografica, unica in quanto vera immagine del mondo, leggibile da tutti. "Eratosténes. Il volto della terra", opera teatrale che nasce dall'incontro e dal dialogo di Eratostene con alcuni personaggi contemporanei, ci accompagna nell'Alessandria del III sec. a.C., quando nel bel mezzo di un universo ancora in gran parte popolato da miti, alcuni uomini illuminati ebbero la straordinaria intuizione che i fenomeni naturali potevano essere compresi dalla ragione, trovando in essi le leggi matematiche che li governano e ne permettono la spiegazione. Questo "illuminismo greco" rese allora possibile la nascita della scienza moderna, ed oggi, in tale opera teatrale, è lo spunto per l'espressione poetica e musicale della conoscenza scientifica.