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È il 1976 e nel mondo del progetto nasce il movimento Alchimia che assorbe le spinte sociali che lo circondano scegliendo un atteggiamento polemico e di rottura proprio verso quello che era lo scontato atteggiamento progettuale e positivista tradizionale. Le loro produzioni volutamente si allontanano da quelli che erano considerati gli ovvi canoni dell'arredamento dell'epoca, per realizzare al contrario oggetti che non facevano riferimento a una tendenza, ma anzi, e questo era uno dei loro punti di partenza, uscivano dalla catalogazione. Venivano progettati e prodotti arredi caratterizzati da colori vivaci e inaccostabili per il gusto di quel periodo attraverso l'uso di materiali innovativi come i laminati plastici.
