Tab Article
"Il compimento del 18° anno di età della figlia Federica offre a Gaetano Iannotta l'occasione per discorrere, con quell'ampiezza di riferimenti che la notevole quanto variegata cultura gli consente, su un tema che non può non esser caro a un penalista celebre qual è l'illustre auctor dell'epistola. Intendo l'eloquenza nella sua parte di tecnica argomentativa. Nel lavoro, la cui tematica è contigua a quella del trattato ("Oratio de Eloquentia", 2012 De Frede Napoli) mette a confronto - dell'oratore - due possibili strategie espositive: quella fondata tutta su una abilità suasiva del discorso, e l'altra, che alla sapienza oratoria aggiunge la saldezza scientifica delle argomentazioni. Ci si imbatte così, citando a caso, in Ermagora, Demostene, Cicerone, Vico, Bossuet, Menandro, Pascal e Pico della Mirandola, ma anche in due figure forensi ben note nei dibattimenti giudiziari dell'appena trascorso 900: Alfredo De Marsico, nel quale è facile cogliere un'ascendenza evidentissima sullo Iannotta penalista, e Giovanni Porzio, chiamati a supportare la sostanza dell'importante problematica affrontata." (dalla nota introduttiva del prof. Aldo Cervo)