Tab Article
In questo libro l'autore ripercorre gli anni '60 e '70 attraverso l'intreccio di ribellione esistenziale, lotta politica e passione musicale. Cosa tiene insieme il movimento del '68 e quello del '77 tra loro così spesso contrapposti? Non certo i ricordi nostalgici dei protagonisti, ancor meno la visione buonista che li pone sotto il segno del rinnovamento e della protesta generazionale. Li accomuna piuttosto il lato oscuro, distruttivo e per ciò stesso ricostruttivo di quelle esperienze. La violenza che li attraversa e che, quando non rovescia il vecchio, si volge rovinosamente contro i soggetti che la esercitano. Non a caso il rock più duro ne è la colonna sonora costante. Perché Illuminati sostiene che la memoria, più che custodita, va riattivata, anche nei suoi aspetti più scomodi, per estrarne elementi utili alla comprensione del presente. Un'intera generazione fu dispersa da terrorismo, repressione ed eroina con il conseguente blocco del ricambio sociale e politico che ha portato alla sclerosi dell'attuale classe politica italiana. Da quella generazione qualcuno pretende ancora "pentimenti". Al contrario, saggio sarebbe ricevere il nucleo positivo degli errori e delle sconfitte di allora, leggere in quegli eccessi il desiderio di un progetto radicale che è sopravvissuto al disastro e che continua a minacciare gli instabili assetti di un mondo ridiventato conflittuale dopo le delusioni della globalizzazione.