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Dal 1972, il département des Arts graphiques del Louvre pubblica metodicamente l'inventario generale dei disegni italiani conservati nelle sue collezioni. Questo volume, il decimo della serie, è dedicato ai disegni bolognesi ed emiliani del XVII secolo. Il Seicento è da tutti considerato il secolo d'oro della pittura bolognese, che trasformò non solo la città felsinea ma vide molti dei suoi maggiori artisti recarsi a Roma, la capitale del barocco, per decorare chiese e palazzi della città eterna (basti pensare alla Galleria Farnese di Annibale Carracci piuttosto che alle cupole affrescate da Lanfranco). Il volume contiene più di novecento disegni di artisti come Ludovico e Annibale Carracci, Bartolomeo Cesi, Bartolomeo Schedoni, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Elisabetta Sirani, Giuseppe Maria Crespi e Donato Creti e traccia l'evoluzione del disegno a Bologna e in Emilia, dall'Accademia degli Incamminati fino all'irraggiamento barocco e classicista.