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La mostra riunisce per la prima volta i bozzetti dipinti a olio su pannelli di quercia raffiguranti Cristo a mezzo busto, insieme ad oltre ottanta opere fondamentali di Rembrandt a loro strettamente correlate, tra cui la magnifica Cena in Emmaus del 1648 e la Stampa da cento fiorini, una fra le sue più celebri acquaforti. Rembrandt dà un nuovo volto a Gesù: scegliendo come modello un giovane ebreo della comunità di Amsterdam, imbevuto di empatia, dolcezza e grazia, sfida la suprema autorità spirituale del prototipo trasmesso fin dall'antichità e canonizzato dalla Chiesa cristiana universale, presentando un'immagine di Cristo radicalmente diversa da quella messa in scena fino ad allora dall'arte europea. L'esposizione e il volume che l'accompagna esplorano questo sviluppo drammaticooccorso nel pieno della carriera del pittore. Perché Rembrandt sceglie di raffigurare Cristo in un modo così radicalmente diverso dalla tradizione dominante? Magnificamente illustrato, attraverso saggi di studiosi internazionali il volume si focalizza su queste tavole, analizzando il ruolo rivoluzionario dell'artista olandese rispetto alla tradizione iconografica della rappresentazione di Cristo.