Tab Article
Ristampa anastatica dell'edizione pubblicata nel 1904 dall'aretino Bellotti, il volume raccoglie dieci "cronache", di fondamentale importanza per ricostruire la storia medioevale della città di Arezzo. Gran parte del libro è occupato dalla "Cronica in terza rima dei fatti di Arezzo", scritta sullo scorcio del Trecento dal notaio ghibellino ser Bartolomeo di ser Gorello. Prima del poemetto incontriamo: una cronologia di re longobardi e imperatori del 1060 ca.; lezioni rituali sul trasferimento del corpo di san Donato; la cosiddetta "Cronaca dei Custodi", scritta intorno al 1100; il racconto delle cerimonie fatte in Arezzo nel 1260 per l'investitura di Ildebrandino Giratasca; gli Annali Aretini Maggiori e Minori; i "ricordi" del notaio ser Guido; quelli del mercante Simo di Ubertino; una cronichetta con eventi degli anni 1203-1384. Il tutto è preceduto da una prefazione in cui Ubaldo Pasqui (1859-1939) passa in rassegna la storiografia aretina a lui anteriore. Ed è seguito dalla cronologia dei primi 67 vescovi aretini, con scheda biografica di ognuno, e dall'indice dei nomi. La ristampa è esemplata su una copia appartenuta a monsignor Angelo Tafi, di cui reca le chiose.