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Le memorie di Inge, deportata ad Auschwitz insieme ad Anne Frank, e dei suoi figli vissuti clandestinamente nell'Olanda occupata dai nazisti. Completano i ricordi ricche note storiche sui campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Gross-Rosen. Inge Meyer Kamp, ebrea tedesca, nata a Colonia 95 anni fa, ricorda in queste pagine, la sua odissea iniziata all'indomani della Notte dei Cristalli, il 10 novembre 1938. Fu allora che lei, il marito, i suoceri e i suoi due bambini decisero di rifugiarsi in Olanda. Qui, i Kamp vissero abbastanza serenamente fino all'occupazione tedesca e alla conseguente introduzione delle leggi antiebraiche, che finirono per costringerli a separarsi e a nascondersi: i bambini da una parte, Inge e il marito da un'altra, gli anziani Kamp da un'altra ancora. Inge e il marito furono i primi a essere scoperti e a finire a Westerbork, anticamera di Auschwitz. Ed è proprio per Auschwitz che Inge e il marito partirono il 3 settembre 1944 chiusi in un carro bestiame insieme ad Anne Frank e famiglia. Inge vivrà nella medesima baracca di Anne. Inge riuscirà a sopravvivere e a tornare per riabbracciare i suoi bambini. Diverso fu il destino di suo marito e di Anne Frank, quella magnifica ragazzina che seppe comunicare a tutto il mondo la sua gioia di vivere prima che le si spegnesse fra i reticolati di Birkenau.