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Un volume all'altezza dei tempi apocalittici in cui viviamo. Contiene una raccolta di immagini e di parole che scuotono lo sguardo e la mente, spiragli di speranza, segnali di vita tra le rovine. Segue un percorso scandito da quattordici sezioni che danno forma a una trama di racconto senza schemi ma con profondi respiri etici e creativi. È stato pensato e composto da Kalle Lasn, fondatore di Adbusters (Guastatori di pubblicità), come un testo filosofico più che politico, anche se è molto politico il richiamo alla responsabilità lanciato con durezza ad artisti e designer - "il design ha bisogno di dieci anni di totale disordine poi forse potrà significare ancora qualcosa" - per nulla innocenti, anzi compiici dell'erosione etica, estetica e fisica prodotta dalla cultura del consumo. Il gioco e la spontaneità scompaiono dalle professioni creative, soppiantati dalle tecniche di comunicazione, dalle procedure standardizzate che le scuole insegnano per servire i clienti nel migliore dei modi. Il volume raccoglie la radicale provocazione che viene dai mondi degradati dall'ideologia del consumo, attraverso le opere e le parole di artisti determinati a mostrare il significato oscurato delle cose, e traccia un sentiero di senso cui appigliarsi per esistere e agire.