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In un contesto regionale che vede un rafforzamento della presenza dei talebani in Afghanistan, il perdurare della guerra in Cecenia e il processo di pace israelo-palestinese ormai bloccato, questo Atlante dei popoli d'Oriente fornisce gli strumenti per comprendere l'origine e il destino delle quattro grandi famiglie di popoli (araba, caucasica, iranica e turca), senza dimenticare gli Ebrei e gli Armeni, anch'essi insediati da sempre in questo grande "crocevia" del mondo. Fino a poco tempo fa chiuso a nord dalla frontiera sovietica, lo spazio mediorientale si apre ormai al Caucaso, all'Asia Centrale, tanto che il suo centro di gravità tende a spostarsi dal mondo arabo (dall'Egitto all'Iraq) verso il mondo turco-iranico. "Jean e André Sellier, con questo "Atlante dei popoli d'Oriente" ci propongono uno dei rimedi possibili all'ansia dell'"altro", alla paura del "barbaro" che caratterizza l'umanità fin dalla sua nascita e purtroppo, a quanto pare, continuerà a caratterizzarla: la conoscenza dei popoli che hanno fatto la storia dell'Oriente. E dei popoli orientali ci raccontano l'incessante migrare, le guerre, le sopraffazioni, le mescolanze, con uno stile estremamente agile e divulgativo che rende il volume una piacevolissima lettura." (dalla prefazione di Marcella Emiliani)