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Sei storie dallo scenario del mondo "globale", ambientate qua e là, nel Casertano, o a Budapest, o a Londra. Ne sono precari protagonisti tipi umani di ogni razza ed età (anche bambini) che, soffocati dallo squallore di una vita senza speranze, a malapena riescono a domandarsi come sarebbe vivere altrove. E le storie si intrecciano, i personaggi - come per una capricciosa regia del destino - si sfiorano e si incontrano in un quadro animato e policromo. Dalle collocazioni e dalle date accertate degli "aggiornamenti biografici" che chiudono (e insieme dilatano) il libro, tutto induce a pensare che le storie siano vere, che l'autore le abbia raccolte dal vivo, con affetto partecipe, fossero tragiche o malinconiche, grottesche o malavitose. In questa sua prima opera narrativa, Paolo Mastroianni si dimostra capace di penetrare e raccontare la realtà polimorfa dei nostri tempi, annodandone le fila con saggezza, in assenza di ogni giudizio.