Tab Article
L'amore di don Paolo per le parole - tratto caratteristico, già nel nome, del "filologo" - non si soffermava a esaminarle come se si trattasse di reperti archeologici o di cellule al microscopio: era invece la passione per la più alta prerogativa degli esseri umani, la possibilità di comunicare mediante un linguaggio razionale. Dagli scritti che trovano spazio in questa, come pure nelle precedenti raccolte, emerge un evidente legame tra questo suo interesse di sempre e quello che venne coinvolgendolo con profondità crescente, fino a una dedizione totale, verso la Parola con cui Dio parla agli uomini, la Scrittura: "una parola così straordinariamente amica", come don Paolo la definisce.