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L'iniziativa di un Osservatorio degli italianismi procede dal "Dizionario degli italianismi in francese, inglese, tedesco" (DIFIT) ideato e realizzato da Harro Stammerjohann assieme a un gruppo di studiosi di vari paesi. Pubblicata nel 2008 dall'Accademia della Crusca, l'opera è stata poi digitalizzata e integrata nel portale VIVIT (viv-it.org). Da quell'esperienza ha preso spunto l'idea di un sistema di ricerche sugli italianismi nel maggior numero di lingue di contatto: accolto di recente tra i progetti strategici dell'Accademia della Crusca, OIM recepisce anche l'apporto di un precedente progetto sull'elemento italiano in numerose lingue del mondo diretto da Luca Serianni che, insieme a Matthias Heinz coordina l'attuale Osservatorio. Sono qui raccolti i contributi di Giuseppe Brincat, Matthias Heinz, Elzbieta Jamrozik, Peter Meyer, Franco Pierno, Luca Serianni e i riassunti di altri interventi della giornata di studio del 2014, che da un lato vertono su questioni metodologiche e teoriche, dall'altro danno conto delle prospettive di ricerca sugli italianismi in realtà linguistiche diversissime quali il maltese, il polacco e le varietà canadesi dell'inglese e del francese.