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Il patrimonio artistico lucchese è talmente ricco e sfaccettato da permettere di lumeggiare episodi meno noti, come è stato fatto da un gruppo di studiosi in erba, nell'ambito di un seminario della Scuola di specializzazione in Storia dell'arte di Firenze, tra 2010 e 2012. Ne sono derivati esercizi di metodo ed esplorazioni inedite, che spaziano dal portico romanico di San Martino agli affreschi riscoperti di Deodato Orlandi in San Frediano, dalla Madonna della rosa ad una cappella distrutta dipinta da Borghese di Pietro in San Pier Cigoli, dalla ricomposizione di un tabernacolo eucaristico in fondo all'abside di San Frediano al faentino Alessandro Ardenti, dalle pitture profane nella delizia dei Buonvisi agli echi dell'attività del senese Francesco Vanni, da un sorprendente inedito di Paolini ritrovato in Casentino alle committenze lucchesi di Guercino, da Paolo Biancucci agli appunti di viaggio di Georg Christoph Martini, alla storia di Prometeo immortalata da Pompeo Batoni per il marchese Sardini.