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"Credo che la responsabilità di farsi operatori di pace attraverso strade nonviolente, sia un dovere particolare di noi uomini e donne del 2000, a cominciare da noi occidentali, chiamati dalla nostra cultura e dalla nostra storia ad analizzare e organizzare il mondo materiale per metterlo al servizio dell'umanità, senza chiuderci nella ricerca e nella difesa dei nostri interessi e delle nostre supremazie ma ponendoci realmente al servizio di una crescita organica dell'umanità." A scrivere queste parole è mons. Bettazzi, il vescovo che nella chiesa del nostro paese ha autenticamente espresso lo slancio rinnovatore del Concilio, nella continua ricerca e nell'aperto dialogo con le altre culture. In queste pagine, il suo accorato e coinvolgente invito è rivolto a tutti i giovani, affinché sentano di essere i veri protagonisti della sfida della pace in un mondo che non va affatto per il verso giusto. Bisogna immaginarne uno diverso ma possibile. E bisogna farlo presto. E i giovani sono gli unici che possono riuscirci.