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Sogni, musica e speranze di un movimento che, ancora oggi, riesce ad affascinare e segnare il nostro immaginare. Gli hippie, a metà anni Sessanta, sono riusciti a liberarsi dai pregiudizi, a fuggire dal consumismo, ma soprattutto si sono affermati in campo artistico e hanno lottato per un mondo senza barriere razziali e discriminazioni di sesso. Un'ideologia - fatta soprattutto dall'amore, inteso come modo di porsi di fronte alle cose, alle persone, alla vita - che ha sedotto giovani e intellettuali, rockstar e gente comune. Tra storie, leggende e aneddoti, questo libro racconta con stupore e voglia di stupire i quattro anni chiave del movimento hippie: dal 1965 al 1969. Da questo libro è tratto lo spettacolo teatrale "Ci hanno rubato la parola amore" scritto da Luca Pollini. Prefazione di Lucia Vasini, postfazione di Elio Fiorucci.