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"La volpe è il dio dell'astuzia e del tradimento: se lo spirito della volpe s'insinua in un uomo, la razza di quest'uomo è maledetta. La volpe è il dio degli scrittori!" Così Pil'nják. E sono le inesorabili leggi del dio dell'astuzia e del tradimento a regolare l'universo racchiuso nei tre racconti che qui si pubblicano. Nel primo, che dà il titolo al volume, una ragazza "scioccherella come la poesia", caduta in una rete di soggezione e seduzione, scopre che ogni particolare della sua vita intima è stato svelato dal marito nel romanzo che lo ha reso famoso. In Tutta la vita, che assume per il lettore il peso di una parabola, due grandi uccelli un maschio e una femmina in un oscillare di emozioni, incarnano l'animale uomo nella sua energia primordiale legata alla sopravvivenza della specie: il cibo e il sesso. In Greco-tramontana, che chiude la raccolta, l'oscuro turbamento di una donna è all'origine di una calunnia che acquista tale potere sulle coscienze da rendere inessenziale la verità, "come se i fatti potessero essere inverosimili come la menzogna, e la menzogna potesse essere un fatto".