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Invitato a realizzare un lavoro ad hoc per la città di Carpi, Franco Vaccari manifesta subito uno spiccato interesse per i fondi custoditi al Centro di Ricerca Etnografica. Qui, fra fotografie, libri, ritagli di giornale, registrazioni audio-video, può subito tuffarsi nella cultura del territorio. Del materiale visionato nel corso dei mesi che hanno preceduto la realizzazione del libro, Vaccari ha indicato principalmente le immagini che avevano come protagonista figure femminili. È la donna infatti ad essere il fulcro della cultura e dell'economia del territorio, attraverso le immagini che la rappresentano l'artista riesce a leggere il ruolo da essa ricoperto, nell'attività lavorativa, in quella rituale e persino nello svago. Dalle immagini pubblicate nel libro ne esce un'idea di donna nuova, libera, all'avanguardia rispetto ai tempi, capace di coniugare gli incerti confini tra umano e naturale, con la complicità degli oggetti e dei riti che le permettono di insinuarsi nelle pieghe del magico. Carpi è stata un caso nel panorama industriale italiano, celebre come città dove le donne lavorano più degli uomini. Non deve quindi sorprendere che Vaccari abbia scelto come il leitmotiv di questa pubblicazione una serie fotografica che ritrae uomini orgogliosi di portare le loro giovani discendenti "in palmo di mano".