Tab Article
Troppo popolare e scanzonato per gli adepti della musica "colta" ma troppo dotto e raffinato per gli amanti del puro svago musicale, Gino Negri (1919-1991) era un artista inclassificabile: dissacrante ed eccentrico per vocazione e per scelta, era destinato a scompaginare le aspettative della critica e del pubblico presentandosi di volta in volta come compositore dodecafonico, operista semiserio, intrattenitore radiofonico e cabarettista. Tra gli anni '40 e gli anni '80 operò in ambienti disparati, quali il Piccolo Teatro, il Teatro Gerolamo, la Casa della Cultura, la Piccola Scala, il Teatro San Babila, il Salone Pier Lombardo e i locali notturni di cabaret, contrassegnando con la sua multiforme ispirazione una pluralità di esperienze difficili a ricondursi a un solo autore. Il volume ripercorre le tappe della sua presenza artistica a Milano attraverso un'attenta ricognizione delle fonti musicologiche e critiche, valorizzando le recensioni giornalistiche dell'epoca, le testimonianze epistolari inedite. I materiali sonori del CD offrono una rassegna del suo ampio repertorio sia come autore di graffianti canzoni, affidate alla voce di interpreti come Laura Betti, Maria Monti, Milly, Milva e Ornella Vanoni, sia come ineguagliato perfomer di monologhi, cantati o recitati, di singolare audacia espressiva.