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Il nipote di Charles de Foucauld, racconta il seguente episodio che ha avuto luogo durante il soggiorno di suo zio a Barbiery, in Costa d'Oro, ospite di sua sorella: "La maestra di Barbirey era allora una giovane ragazza non solamente atea ma anche di un anticlericalismo militante e tutti nel paese si rammaricavano della sua influenza sui bambini. Una domenica pomeriggio, passeggiando sulle rive del canale, incrociò un gruppo di cui faceva parte un prete. Costui la guardò: il suo sguardo era così buono e così profondo che ella ne fu sconvolta. La sua emozione fu tale che decise, andando al di là dei suoi pregiudizi, di incontrare un prete. E questa fu l'origine della sua conversione. Trentacinque anni più tardi, divenuta cattolica praticante e visitando a Besançon la mostra "Charles de Foucauld" si fermò davanti alle foto esposte, credendo di riconoscere quel prete che non aveva più visto. Ella si informò date e luoghi corrispondevano e così scoprì, dopo tanto tempo, chi era quel prete nel cui sguardo aveva incrociato lo sguardo di un santo". La stessa esperienza è stata vissuta da Giovanni Pulici. Da quando incontrò lo sguardo di Fratel Charles non se ne è più staccato.