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Riedizione di un testo del 2002 esce in concomitanza del piano governativo "Smonta il bullo" che, per la prima volta, affronta a livello nazionale il fenomeno del bullismo nelle scuole. Il libro parte da un presupposto fondamentale: ogni adulto che si rapporta con gli adolescenti ha un dovere etico verso la collettività. Non può esimersi dal considerarsi un educatore, una figura di riferimento necessaria ai ragazzi che stanno sviluppando delicati processi d'identità e devono imparare a convivere frenando la propria aggressività. Nella vita famigliare, scolastica o sportiva, nell'associazionismo o nel volontariato, bisogna favorire la crescita e l'integrazione dei giovani nella vita adulta e insegnar loro, con responsabilità e partecipazione, a rispettare le regole. Il rapporto tra educazione e aggressività mette in risalto come la comunicazione, il modo con cui ci si confronta, possa essere considerata un metodo, e uno strumento, per contrastare le forme di prepotenza. Tra le indicazioni pratiche contenute nel testo: un piano di intervento per contrastare e prevenire il bullismo a scuola; un metodo per una comunicazione efficace con gli adolescenti; le tecniche per costruire un vero dialogo in famiglia.